Erba realistica in un render con Photoshop

Nei render architettonici, uno degli effetti più complicati da ottenere è quello di un prato di erba realistico. Un prato, per intenderci, che mostri i fili di erba a ridosso degli elementi costruttivi che esso circonda.

Osservate l’esempio nella figura seguente:

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In questo pezzetto di render, materiali e luce sono stati impostati correttamente, ma il piano del prato si interrompe in maniera troppo improvvisa contro la verticale del muro. In questo momento l’aspetto è quello di un tappeto, o di un foglio di carta con la tessitura del prato spalmata sopra.

L’aspetto più corretto, in questa figura, dovrebbe essere questo:

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E’ possibile ottenere questo effetto in due modi, prima di fare il render, nel programma di modellazione, oppure dopo, modificando l’immagine finale. La prima soluzione però comporta tempi di calcolo molto elevati, perché costringe ad usare uno strumento che si chiama Displacement che dà spesso ottimi risultati nel rendere il rilievo delle superfici, ma richiede moltissime risorse alla macchina che sta facendo il render. Usando il displacement si passa facilmente da qualche minuto di calcolo a qualche ora. E’ naturale voler trovare una soluzione alternativa che dia un risultato simile in meno tempo.

Vediamo allora i passi che seguo con Photoshop, per ottenere un bel prato realistico. Una volta aperta l’immagine nel programma, creo subito un nuovo livello vuoto, al di sopra dello sfondo.

Dal menù Livelli, devo cliccare sulla prima voce “Nuovo…” e poi “Livello”, chiamo il nuovo livello “Erba1” e clicco su ok.

In alternativa ai menù posso usare la scorciatoia Ctrl+Shift+N che richiama la stessa finestra di dialogo.

Ora attivo lo strumento Timbro e mi assicuro prima di tutto che alla voce “Campionatura” sia attivo “Liv Att-Sott”.

Questa opzione mi permette di prelevare i pixel dal livello originale e copiarli su quello superiore. In questo modo non vado a toccare l’immagine di partenza.

Prima di partire con il timbro però, devo impostare il giusto pennello per ottenere l’erba. Dal menù “Finestra” seleziono Pennelli e si apre una finestra simile a questa:

Dove già si vede il pennello che userò: in basso a destra c’è un pennello a forma di ciuffo d’erba, con la dimensione 134. Lo seleziono e mi porto sull’immagine e vedo che c’è un altro problema: il pennello è troppo grande.

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Riduco allora la dimensione del pennello. Per questa immagine dovrebbe andare bene una dimensione di 35. Ora tutto è pronto, e posso cominciare a realizzare i fili d’erba! Metto il cursore col pennello sull’erba in ombra, tengo premuto ALT sulla tastiera, e clicco: in questo modo ho prelevato i campioni di colore del prato dal livello originale.

Se ora comincio a spennellare sulla linea di separazione tra prato e muro, vedrò che i fili d’erba vengono disegnati con lo stesso colore del prato! Non devo essere troppo preciso nello spennellare, perché il bordo dell’erba deve essere un po’ irregolare. In più se sbaglio a prelevare delle zone, ad esempio dalla parte illuminata, posso sempre cancellare, perché sto disegnando  su un livello diverso dall’originale.

Ecco una fase intermedia, in cui si vede la differenza tra la parte trattata, a sinistra, con quella ancora da fare, a destra.

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Ora ho finito la parte in ombra, ma devo ancora trattare la linea d’ombra dell’edificio sul prato. E’ qui che si distingue la sensibilità di chi ritocca un render finito, perché per ora il risultato va già bene, ma manca un importante dettaglio: la parte di prato soleggiata deve coprire un po’ la linea d’ombra, altrimenti quel profilo così netto svela che il prato è soltanto un piano.

Devo quindi creare un nuovo livello, al di sotto di erba1 che chiamerò per semplicità erba2, e seguo la stessa procedura del timbro clone usata prima, clonando però la parte soleggiata. Una volta aggiunto questi fili d’erba, l’aspetto complessivo migliora drasticamente:

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Ora il prato ha un aspetto completamente realistico e può essere scambiato per una vera e propria foto! Magari si può continuare ad aggiungere dettagli, come delle piccole margherite, o delle piccole toppe di zona diversa per rendere la superficie meno omogenea, ma il risultato di base è completo, ed è stato ottenuto in una frazione del tempo necessario a ottenere lo stesso risultato nella modellazione.

Questo tutorial è una piccola introduzione a questa tecnica, ma è possibile scaricare altre forme di pennelli per ottenere altri effetti sul prato da varie risorse gratuite. Un buon punto di partenza è Deviant Art dove i membri mettono a disposizione tantissime risorse gratis in questo senso: una piccola ricerca di “brushes” vi farà trovare tantissimi pennelli personalizzati, per migliorare l’aspetto finale del vostro render.

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